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LUOGHI LETTERARI

LUOGHI LETTERARI


IL PASSO DELLA BOSSOLA Fenoglio espresse più volte il desiderio di avere la sua sepoltura in questo incrocio di antiche strade di Langa, per lui simbolica cerniera tra la terra amata e la sua città natale e per questo motivo luogo che al meglio incarna la dimensione ispiratrice di molte sue opere. GLI IPPOCASTANI La panca di pietra e i due maestosi ippocastani sotto i quali lo scrittore amava sostare in solitaria contemplazione del Passo della Bossola, attendendo il passaggio della corriera dalla sua natia Alba, sono importanti testimonianze della presenza dello scrittore nel paese e per questo presi a simbolo del percorso. LA CENSA DI PLACIDO Le mura della censa di Placido (il classico negozio di paese che disponeva di tutto) è l’angolo in cui è custodito il vero spirito della langa fenogliana. Fenoglio le rese protagoniste costante delle opere sambenedettesi come in Un giorno di fuoco, La Malora, Superino, La novella dell’apprendista esattore, per non dimenticare le sfide a pallone elastico che si svolgevano nel cortile nel retro della sua casa nella contrada dei Casazzi, protagoniste ne Il paese. Oggi è sede del Premio Letterario Grinzane Cavour. LA CASA DEGLI ZII La casa del suggestivo ziastro Fresia, che sposò Giuseppina Fenoglio in Ghirardi, parente del padre di Beppe e gestore in paese di un piccolo negozio di rocchetti di filo colorato e gomitoli di lana è il vero epicentro di Un giorno di fuoco. La casa ritorna in Superino in occasione della descrizione del funerale dello zio, ma l’immagine più indelebile rimarrà l’attacco di Pioggia e la sposa. LA STRADA PER LA CANONICA La Canonica con la vicina porta ad arco è il settore che più sprigiona le suggestioni dell’antica storia di questo paese; Fenoglio amava appartarvisi, seduto tra le arcate aperte sulla campagna. A questi luoghi è indissolubilmente legato il racconto Superino, sia per la disperata corsa sul lastricato del protagonista quando scopre il segreto della sua identità, che per la casa del ragazzo posta al termine della via affacciata al dirupo. LA CASA DEI BRAIDA La casa dei Braida, protagonisti de La Malora, con il “muro verso Belbo gonfio come la pancia d’uno che ha il mal dell’acqua” e’ diventata simbolo di tutte le case di Langa. IL CIMITERO Il cimitero è luogo di importanza capitale nella poetica fenogliana. Quello di San Benedetto rimarrà indelebile nella memoria per l’inizio della Malora, Da non dimenticare il ruolo nel racconto partigiano Nella valle di San Benedetto. LA CASA DELLA MAESTRA Piccolo gioiello dell’architettura di Langa, che dà l’impronta a tutta la piazza su cui è affacciata e mirabilmente inserita, è presenza costante nei racconti ambientati nel paese, carica di mistero come le sue colte abitanti, la maestra in Superino e la professoressa di Torino in Un giorno di fuoco. L’OSTERIA DELLA FRANCESE Al tempo di Fenoglio due erano le osterie del paese: quella di Placido e quella sulla piazza, di Fresco e di Jeny, detta la francese, luogo pubblico per antonomasia e ambiente di molte scene de Il paese, ma protagonista soprattutto in L’affare dell’anima, dove si IL SENTIERO DELLO SCARRONE Le immagini d’epoca mostrano sul fianco della collina sottostante alla Canonica un’impressionante sequenza di terrazze sorrette da muri a secco, elemento tipico del paesaggio rurale delle Langhe, impreziosita da due opere probabile frutto della presenza del monastero benedettino: la scalinata in pietra che discende al rio Vezzea sul fianco del paese, citata ne La novella dell’apprendista esattore ed il sentiero lastricato in arenaria che conduce sul fondovalle Belbo, l’erta selciata su cui si lancia a capofitto Superino. CADILÙ Il nome stesso di questa frazione evoca nel protagonista bambino del racconto Pioggia e la sposa sensazioni da avventura e la quintessenza di quello spirito barbaro, motivo dell’incanto dell’alta Langa su Fenoglio. Oggi la frazione è ancora uno degli esempi meglio conservati delle costruzioni in pietra erette da quella civiltà contadina. MIMBERGHE La borgata Mimberghe è indissolubilmente legata alla casa di Davide Cora, protagonista di uno dei capolavori di Fenoglio, La novella dell’apprendista esattore, ma sarebbe stata la cornice di un film, tratto dal racconto Ferragosto, la cui elaborazione fu interrotta dalla morte prematura dello scrittore. IL BELBO Le avventure che si sviluppano sulle sponde dell’amato torrente Belbo svelano un rapporto privilegiato e di totale immersione nella natura, come una sognante isola di pace, una sorta di rifugio paradisiaco dalle avversità del mondo, ma anche mistero che attrae chi è stanco di vivere come nel breve capolavoro de Il gorgo.






1 / 4Il Belbo
2 / 4Il Gorgo
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Il Gorgo
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